martedì 3 maggio 2011

Primo Maggio (2011) Corsa del mito

Primo Maggio (2011) Corsa del mito
Primo maggio , seconda edizione della "corsa del mito", l'atletica san nicola c'è con Ciro Pascarella (jr). Partenza dal centro di Palinuro ed arrivo al porto di Marina di Camerota, nel cuore del parco nazionale del Cilento.
Gara internazionale di 13,8 km che si svolge percorrendo i "sentieri del mito", di omerica e virgiliana memoria.
Da quelle parti Ciro è di casa . Quelle strade, quei sentieri, quelle salite li conosce bene. Quei posti sono stati la location, nelle ultime vacanze, dei suoi allenamenti, quelli che più di tutti lo hanno forgiato come runner. Da quelle strade è iniziata, quest'estate, finalmente una preparazione adeguata al suo fisico e al suo background atletico.
Percorso incantevole, caratterizzato da lunghe spiagge, pinete, intensi profumi ed un silenzio interrotto solo dal rumore dei passi dei corridori e dall'incitamento del pubblico al traguardo. Un vero piacere per la vista, l'udito e l'olfatto.
Di contro, una vera prova di resistenza alla fatica e al dolore per le gambe: pochissimi tratti pianeggianti, tante lunghissime salite e tante ripidissime discese. Tanto tempo per salire, pochissimo tempo per rifiatare e già la discesa era terminata.
I pochi km percorsi nelle ultime settimane facevano temere per Ciro una prestazione sottotono ma cosi' non è stato. Merito probabilmente dell'overtraining maturato per la preparazione della Maratona di Roma, con i tanti km macinati proprio  su quelle stesse strade. 
Partenza sparata, come al solito . Ma senza guinzaglio era prevedibile. Per fortuna,  redenzione veloce e dissolutezza energetica che termina al terzo km dove si imposta un adeguato ritmo gara. Si va che è un piacere fino al 7° km dove inizia una lunga salita, e nella quale si ha modo di ammirare il cambio di passo dei campioni (vedi Annamaria Vanacore), al termine della quale si inserisce l'autopilota per arrivare di slancio fino al traguardo.
Il cronometro si è ferma a 51' e 20'' per un'ottimo 28° posto assoluto alla media di 3 minuti e 43 secondi a km... il Ciro dello scorso anno che non riusciva a scendere sotto i 4 minuti a km è morto anche se non si è mai trovato il corpo .. si dice che il suo spirito si aggiri, appena prima dell'alba , proprio da quelle parti, tra Palinuro e Marina di Camerota, in compagnia un gigante con un solo occhio e pure  malconcio... mah!
(ciro64 & ciro77)

15 commenti:

  1. Bella la prestazione e direi, dal racconto, anche bella la gara. Che dire? peccato non averti avuto con noi a Maddaloni, ma solo per un mero senso egoistico di squadra.
    Un commento sulle penne? Penso che assolutamente non ce ne sia bisogno ... ottimo ritmo narrativo.

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  2. Bisogna il più possibile scrivere come si..corre!!(Parafrasando..Charles Saint-Beuve)
    E come scriveva Pulitzer "Esprimi il tuo pensiero in modo conciso perché sia letto, in modo chiaro perché sia capito, in modo pittoresco perché sia ricordato e, soprattutto, in modo esatto perché i lettori siano guidati dalla sua luce"...ed in questo caso mi piacerebbe essere guidata dallo spirito del vecchio Ciro..voi dite che che si aggira tra Palinuro e Marina di Camerota?Sto pensando di passare da quelle parti..vedessi mai che si reincarni nella sottoscritta..mica mi dispiacerebbero i 4'a km..dovrò solo sforzarmi di mettere la sveglia all'alba e..correre!

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  3. Anna, quindi è meglio che i nostri top runner non scrivano mai nulla, perchè per "scrivere come corrono" archivierebbero gli articoli con un paio di parole, tre al massimo.
    Meglio che scrivano i più riflessivi (eufemismo).
    Infatti il Ciro jr ha avuto il supporto del più "riflessivo" Ciro sr per metter giù un articolo che si capisse e non fosse solo: "51:20. Bella gara".

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  4. diciamo che nessuno vorrebbe scrivere....chi lo fa con tanta attenzione è perché ha tanto tempo x riflettere durante la gare....sente odori, racconti di odori ecc. ecc...xò sono queste le occasioni per comprendere dell'esistenza di Dio e del destino...poteva secondo voi un filippo crocco essere scarso come maurizio??? ve lo immaginate a raccontare sul blog...continua così maurizio sei unico!!

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  5. A onor di cronaca ciro jr mi ha passato la sostanza.. io mi sono limitato solo a un piccolo restyling .. riguardo alla alla propensione al giornalismo rispetto alla propensione per l' atletica, credo che sarebbe conveniente fondare (con la stragrande maggioranza di noi) un giornale piuttosto che ostinarsi in attività sportive...

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  6. Peppe, sei il mago del "ciacca e merica"

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  7. solo questo...ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahaha..

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  8. ...ho dimenticato anche di fare i complimenti ai due ciro x l'articolo e al piccolo x la prestazione....complimenti

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  9. Ehm...actung!!!!Alto rischio di impennata glicemica!!!

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  10. anna, sono quasi tutti dei "buoni", in fondo.... ma non disperiamo vedrai che alla fine un po di "spice" uscirà fuori ...un po' di pazienza, i tempi ancora non sono maturi...

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  11. nel podismo c'è chi corre solo con il cronometro e chi corre anche con il cuore....i piedi che toccano la terra danno l'energia x andare sempre + lontano.è da banali mettersi le scarpette e andare....è da persone profonde percepire quello che c'è intorno a se per poi andare....
    (a quale paese poi lo si sceglie...)
    anna nargiso

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  12. ...anch'io sono d'accordo con te Anna Nargiso,ma su questo blog per fortuna ci si prende anche (affettuosamente)un pò in giro..ma nemmeno noi stessi ,se ci fai caso, ci prendiamo troppo sul serio e loro..quelli dei piani alti..ahahah..lo permettono e se la ridono pure...ad ogni modo i complimenti se non espliciti sono sempre tra le righe e soprattutto "sopra le righe"..è questo secondo me il bello..

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  13. diciamo che giocare sugli estremi è sempre divertente. Balzare tra il sacro e il profano, tra il serio e il faceto ... tutto sommato per ridere riflettendo, per riflettere ridendo.

    Dovessimo solo parlare seriamente, allora dovremmo raccontare che stasera, Ciro sr ed io, abbiamo incontrato Giovanni Izzo che sta recuperando l'infortunio procuratosi a Venafro. Lo abbiamo visto bene ed in pieno recupero. Ha detto che si sente melio e quanto prima desidera tornare a gareggiare con tutti noi. In bocca al lupo Giovanni, ti aspettiamo più in forma di prima.

    OPPURE: Stasera Giovanni, sul solito percorso di allenamento, si è presentato con un polapaccio seminuovo e un paio di gambe ancora in rodaggio, ma ha promesso che questa fase durerà ancora poco e, a quel punto, non ce ne sarà più per nessuno. Ha dichiarato che il giorno che lo vedremo su una gara, momento non lontano ci ha detto, sarà la disfatta per questi improvvisati podistucoli che stanno mettendosi in mostra solo perchè non c'è lui a mazzolarli. Tremate, le minacce di Giovanni son tormate.

    Chissà forse son vere ambedue le versioni ... a me piace metterle insieme.

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