domenica 27 marzo 2011

27 Marzo 2011


Maddaloni – Milano, un po’ lunga, ma ….


Sono 20 gli atleti che indossano la canotta dell’Atletica San Nicola oggi a Maddaloni per disputare una tra le più classiche e partecipate 10 km della provincia di Caserta. Circa 1000 gli iscritti che si sono dati battaglia lungo le strade della cittadina.
Il rinnovato percorso di quest’anno, duro e tecnico al pari di quello degli anni passati, ci ha regalato 10.400 metri di “sali scendi” di un tracciato nervoso ed impegnativo. Difficoltà certamente inasprita dalla tipologia e dalle condizioni della pavimentazione stradale.

Alcune defezioni dell’ultima ora hanno ridotto il numero dei nostri partecipanti alla competizione. Ma ha inesorabilmente ridotto anche il numero dei preannunciati scontri diretti. Annunci che si sono palesati con “promesse” fatte al cospetto di ottime pietanze ben innaffiate da abbondante “succo d’uva” la scorsa settimana. A pensarci bene, però, più che promesse, quei proclami avevano più il sapore di vere minacce … di natura podistica, ovviamente. Ed è di questo che vogliamo parlare, anche perché per i dettagli sulla classifica si rimanda all’apposita sezione di questo stesso sito.
Scorrendo l’elenco dei 20 in ordine di arrivo, ci si imbatte al 7° posto in Giovanni che è evidentemente passato dalle parole ai fatti, staccando Ciro64 di ben 1:26, tant’è che Ciro64 alla domanda “hai visto Giovanni?”, ha risposto “no, non l’ho visto proprio”… e possiamo immaginare perché!! Sul tema sfida, Ciro si difende così: “Ma io intendevo Venafro, non Maddaloni” … sarà, ma per il momento la prima vendetta è stata consumata.
Pasquale invece ha preferito assentarsi e quindi non possiamo immaginare cosa avrebbe potuto fare contro Giuseppe, noto come “Peppe Flex”. A Giuseppe però ci ha pensato Mario. Vuoi perché infastidito dalla pacca sulla spalla troppe volte ricevuta nelle recenti gare e quasi sempre all’ultimo chilometro. Vuoi perché Giuseppe accompagnava la di cui sopra “pacca” da un esortante “Su, su. Andiamo”. Vuoi perché Giuseppe si dava poi sistematicamente alla fuga dopo tale esortazione …  allora Mario ha pensato di mettere un po’ di distanza, tagliando il traguardo 17 secondi prima di Giuseppe, distanza tale da premettere all’inseguitore di ricordare il disegno della suola delle scarpe di Mario e farne tesoro per i prossimi appuntamenti.
Scontri diretti archiviati, c’è da segnalare l’ottima prestazione di Giovanni (in foto), al suo debutto con la canotta dell’Atletica San Nicola e al suo battesimo della strada … inteso nell’accezione podistica del concetto, ovviamente!!
Per nulla intimidito dal percorso tecnico e nervoso, ha portato una condotta di gara eccellente e ben commisurata al suo attuale stato di forma. Senza strafare. Ha addirittura recuperato qualcosa sul tratto di salita finale, concludendo la gara con la consapevolezza che forse ne aveva ancora un po’ …. ma va benissimo così. Alla prossima, Giovanni.

E Milano? Che c’entra Milano?
C’entra, perché l’organizzazione lombarda pur di avere tra i suoi concorrenti il “blasone podistico” di Peppe Nuzzo, podista eclettico e noto ai più per le sue prodezze  “uniformemente distribuite sul globo terrestre”, aveva già da tempo cambiato nome alla mezza maratona cittadina, denominandolaSTRAMilano, e allo stesso tempo elevandola a rango di competizione internazionale; consci del fatto che altrimenti sarebbero mancati i requisiti minimi per la partecipazione del nostro Peppe. Infatti in mancanza del prefisso “STRA”, prefisso che indica eccesso e superiorità, e senza “l’internazionale”, difficilmente, LUI, avrebbe impreziosito tale competizione con la sua presenza. 
Ma questa volta Peppe non si è recato solo alla volta del capoluogo lombardo per condurre unaSTRAbiliante, nonché STRAtosferica eSTRAtegicamente perfetta gara. Infatti è arrivato in compagnia di 2 debuttanti sulla distanza dei 21km. Parliamo di Anna Nargiso, già vista correre, nonchè discorrere, su per le salite Campane all’inseguimento di alcuni garibaldini non più di una decina di giorni or sono, e di Ernesto Cassandra già visto in giro con un ottimo passo durante alcuni allenamenti.
Nonostante la distanza con Milano, ci arrivano comunque notizie sulle prestazioni dei tre. Incappati in una partenza un pò rallentata a causa del traffico dei circa 6000 runners che hanno animato la kermesse meneghina, ciò non ha impedito ai tre di portare una media di circa 4:55 min/km per i primi 15 km. Da qui il passo del trio si addolcisce un po’ per permettere ad Ernesto di “assorbire e smaltire” un leggero risentimento muscolare. Cioè hanno dovuto rallentare un pò. Rallentare? Cos’è sta roba? 
E’ stato subito evidente che Anna non riusciva ad applicare il banale concetto espresso da questa semplice parola al gesto atletico in esecuzione. Sarà perché questa parola non è presente nel vocabolario della nostra Anna, ma di certo sappiamo che sono state necessarie diverse “sgridate” per riportare di nuovo l’unica rappresentante del gentil sesso  sulla stessa linea degli altri due maschietti e quindi, poi, finalmente tagliare il traguardo insieme.
Risultato fotocopia per i tre, con 1:48:41. Questo ha permesso loro di terminare si in riserva, ma non completamente senza benzina e riservare un minimo di risorse in previsione della mezza di Venafro in programma per domenica prossima.

Archiviamo questa giornata podistica dagli ampi contorni geografici avendo chiara una sensazione in ognuno di noi. La sensazione di un gruppo che matura giorno dopo giorno sempre di più, e che sempre di più è in grado di attrarre nuovi amici/atleti, che vedono in questo gruppo i giusti valori dello sport. Il nostro gruppo che orgoglioso dice ai nuovi arrivati: benvenuti a bordo.

Maddaloni – Milano, certamente lunga, ma  … insieme si può fare!

maurizio

13 commenti:

  1. maddaloni la mia waterloo... ma aspettiamo ancora una settimana e vedremo se la salma sono io o è stato la solita maledizione del paese delle cave (3 volte a maddaloni e tre figureeeeeee)..in ogni caso, onore a giovanni!
    Il lato positivo è che ho fatto un buon training per almeno 7.5 km... gli altri, circa tre, praticamente in souplesse

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  2. Complimenti a Mario Salvo, l'avevo nel mirino tra 8°ed il 9° Km ma questa volta luì è stato velocissimo tanto da guadagnare un bel di vantaggio. Aggiungo poi che è stato meglio per me registrare l'assenza di Pasquale altrimenti mi sarei confuso oppure peggio ancora dimenticato (per il troppo tempo di distacco)la suola delle scarpe dei due miei diretti competitori.
    In ogni caso è stato bello prendere parte insieme a tutti voi alla gara ed aspettare al traguardo l'arrivo di Giovanni S. che ha già prenotato la prossima sfida con se stesso.

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  3. Pasquale non mancherà a Venafro, nel frattempo, affilate i coltelli..pardon, lucidate le scarpette. Riguardo Mario, potrebbe essere la sorpresa della stagione agonistica 2011. Riflettori su di lui.

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  4. E come voi mi docete..ops insegnate(in effetti quel doces di qualche commento fa faceva tanto pensare ad un..vespasiano...ahahahah) la verità sul percorso la si scopre alive..leggevo a proposito nelle info appunto di percorso pianeggiante con alcune pendenze..a cui i runner maddalonesi(bombardieri!)sembrano del tutto abituati.Ma mi chiedevo..cos'è il servizio "scopa" per i ritirati..lo stesso che hanno cercato di usare sui leprotti a Roma?Rido ancora...comunque concordo a riguardo di Mario Salvo...temete gente...temete..la sua determinazione..militare quasi...e quei suoi polpacci enormi e scolpiti..3 mesi fa ormai..mi fecero paura..brrrrrrrr...bellissimo articolo comunque..come sempre!

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  5. Ok, facciamo chiarezza.
    I "brutti ceffi" che tentavano di buttare fuori i leprotti sono quelli del servizio d'ordine che, nella fattispecie, si adoperavano per tenere fuori gli abusivi (i senza pettorale) dal tracciato.
    Il servizio scopa invece serve per raccogliere chi si azzoppa, chi non ce la fa più, e a volta anche per raccogliere chi percorre una gara oltre il tempo massimo stabilito.
    Invece tornando ai leprotti, direi che bisogna guardarsi da ambedue. Non solo SuperMarioBros è in ascesa, ma anche il Nick è in rapido recupero. Infatti domenica è andato a premiazione su quel "pò pò" di percorso.
    Thanks per l'articolo ... anche se qualcuno a ragione ha commentato che è un pò lungo ... proverò ad essere più sintetico.

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  6. ...ah ecco...quindi chi non ha nulla da commentare...visto che qua i commenti si contano...e alcune volte fanno numero le tue stesse risposte..o quelle degli altri autori..è perchè non è arrivato alla fine dell'articolo..o ha perso il filo??Servizio di "scopa" per costoro allora!Credo ci debba essere una lunghezza ideale per le gare..non per gli articoli..che poi guarda caso hanno come argomento prorio le gare.Certo più scrivi e più tempo impieghi nel preparare l'articolo..quindi il problema dovrebbe essere più tuo che di chi legge.Trovo i tuoi articoli o quelli degli altri interessanti..non ci sono ridondanze..e poi appunto..ogni articolo è una storia a sè..come lo è ogni esperienza di gara..e poi non sopporto i blog "freddi"...bisogna sempre metterci del proprio quando si blogga..altrimenti quello che mi serve me lo cerco da un'altra parte.Eh he...se comincio a gareggiare io..lo sapete come andrà a finire..i mie commenti...avranno..10000 caratteri..ahahahaah.Chi li leggerà..e a questo punto chi leggerà questo o lo commenterà?Confido oltre in chi me lo autorizzerà nel moio carissimo amico Enzo de Maio..mio partner sportivo per ben 10 anni!CHI RITIENE DI NON AVER TEMPO DA PERDERE..NON LEGGA(nè articoli e né commenti..sopravviveremo..correndo..)!!

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  7. ben detto anna! il blog non ha regole e le ha tutte.... ma se maurizio decide di fare un po di autocritica, ti prego, non lo contraddire...suppongo che anche gianni brera, beppe viola, candido cannavo', mario sconcerti ecc. abbiano avuto delle critiche e qualcuno gli avrà detto "taglia"... pensiamo a maurizio come il brera di san nicola..

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  8. Il nostro caro amico che si firma "Atletica San Nicola" ha sempre voglia di scherzare accostando il mio nome a veri giornalisti e per giunta di tipo TAL (Troppo Alto Livello ... citazione).

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  9. Scusatemi se mi intrometto, il blog è molto carino. Me lo ha fatto conoscere Anna e mi sono divertito a leggere delle varie imprese, della fatica fisica e mentale che forse è l'elemento ammaliante di questo sport. Io l'ho praticato con Anna con una regolarità impressionante, contento sopratutto di correre : niente tempi, ne partecipazioni a gare (solo san nicola nel 2006) ma con tanti ricordi di "imprese epiche quotidiane" con Anna. Perchè è possibile accostare parole lontane nel significato cosi come è possibile misurare un decennio in chilometri. Ciao, Enzo

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  10. Vincenzo sei benvenuto e grazie dei complimenti... la gara è la celebrazione di quelle che giustamente definisci "imprese epiche". C'è un rituale liturgico che pero' le magnifica rispetto al quotidiano.. la sveglia, la vestizione con la canotta della squadra,l'appuntamento con i compagni, la carovana che parte verso la kermesse, il riscaldamento e la ricerca dei tuoi "quasi pari" da rincorrere, lo sparo,.... il resto è adrenalina che si produce e si consuma...

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  11. ..Enzo De Maio!Mi hai fatto commuovere..abbiamo iniziato nell'87 sulle note degli Everlast..Scar Tissue dei Red Hot..e anno dopo anno.."ti ricordi i giorni chiari dell'estate..quando parlavamo tra le passeggiate(corse!!)..dei Tiromancino"..e senza mp3 tra l'altro.All'epoca non eravamo soli..e pensare che ad iniziarmi fu Luigi mio marito..e poi te, Gianluca,Andrea,Morena(mia sorella),che Pietro Maienza conosce bene,e che se avesse continuato(con i suoi all'epoca 42 kg!!)avrebbe sicuramente fatto parlare di lei.Persino l'estate del 2003..la più calda dell'ultimo decennio..non ci fermò..e le nostre impronte sono ancora lì..tra protezione civile,Recale,Geometra,Casolla..e oggi St Gobain..dove ci sono solo le mie!La gara comunque la facemmo nel 2007..l'anno prima mi sposai..e non con te..ahahahaha..come tutti pensavano..solo perchè ci vedevano correre sempre insieme!Prima che dalla regia mi sfumino..io la carovana la prendo a Giugno..passa pure sotto casa..se vuoi venire..c'è posto!

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  12. Non lasciatevi prendere dalla nostalgia... a volerlo potete lasciare ancora tante impronte!

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  13. beh..Enzo attualmente calpesta il Naviglio..in quel di Milano..ed io..sono sotto gli occhi di tutti ed inseguo le vostre di impronte...con questo "passo" e chiudo!

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